Il triennio tende alla formazione teologica di base, offre agli studenti una visione globale delle principali discipline teologiche e una prima iniziazione al metodo scientifico. Al termine del triennio si ottiene il grado accademico di Baccalaureato in Scienze Religiose (= laurea di primo livello). Si richiede anche la conoscenza di una lingua straniera.
Il settore comprende le competenze che studiano la filosofia nella sua genesi e sviluppo processuale, individuandone teorie, proposizioni e risultati nel contesto socio ‐ culturale definito cronologicamente dal tardo antico (VI secolo d. C) sino alle soglie dell'età moderna (XV secolo d.C.). Si occupa inoltre della riflessione critica sul metodo e della storiografia filosofica medievale, compresi gli ambiti della filosofia islamica, ebraica e cristiana.
Il settore comprende le competenze che studiano la filosofia nella sua genesi e sviluppo processuale, individuandone teorie, proposizioni e risultati nel contesto socio ‐ culturale definito cronologicamente in un arco temporale che va dal XVI sec. d.C. al XIX sec. d.C.
Il settore comprende lo studio della fondamentale questione dell’essere nella sua relazione all’umano esistere (quale esposizione del sentire, dell’ag ire e del pensare) e al mondo. Si occupa anche del problema dell’accessibilità razionale al mistero di Dio sia secondo la visione metafisica antica e medievale sia muovendo dalle impostazioni della modernità e del pensiero contemporaneo. L’indagine include pure la prospettiva della teodicea, cioè del problema dell’origine del male, della sofferenza dell’innocente e il significato della libertà, e la discussione della critica all’ontoteologia.
Comprende gli studi relativi alla formazione dei libri antico- e neo-testamentari, ovvero il contesto storico-politico del Vicino Oriente antico dall’epoca assira a quella romana, e alle questioni filologiche e filosofico-teologiche inerenti l’interpretazione, la trasmissione e la ricezione dei libri biblici stessi.
Comprende gli studi relativi alla formazione dei libri antico- e neo-testamentari, ovvero il contesto storico-politico del Vicino Oriente antico dall’epoca assira a quella romana, e alle questioni filologiche e filosofico-teologiche inerenti l’interpretazione, la trasmissione e la ricezione dei libri biblici stessi.
Comprende gli studi relativi alla formazione dei libri antico- e neo-testamentari, ovvero il contesto storico-politico del Vicino Oriente antico dall’epoca assira a quella romana, e alle questioni filologiche e filosofico-teologiche inerenti l’interpretazione, la trasmissione e la ricezione dei libri biblici stessi.
Comprende gli studi sul processo comunicativo tra Dio e l'uomo come risulta dallo studio delle fonti della religione cristiana e come questo complesso di nozioni incentrate sui concetti di rivelazione e fede è stato interpretato dall'istituzione ecclesiale, attraverso i documenti del magistero dei papi e dei concili e le riflessioni dei principali teologi antichi e moderni. Infine comprende l'orizzonte di senso entro cui si inscrive la teologia in dialogo con le scienze sia umane sia della natura.
Comprende gli studi sul cammino storico della Chiesa nell’antichità cristiana, nei suoi rapporti con le diverse aree culturali e geografiche e la sua interazione con esse; comprende gli studi relativi allo sviluppo della religione cristiana nei suoi fondamenti dottrinali, nelle sue forme di radicamento storico in comunità sempre più organizzate e nel processo storico che ha condotto alla divisione delle diverse confessioni cristiane e alla formazione di movimenti e di strutture di dialogo, mediante l’impieg o di adeguati strumenti e metodologie di ricerca, quali l’archeologia, l’epigrafia, l’analisi delle fonti – in particolare quelle storiografiche – la storia economico sociale. Comprende anche gli studi sulla formazione dei dogmi, sull’arte cristiana e sui contributi della teologia dei Padri della Chiesa.
Il settore comprende gli studi sul cammino storico della Chiesa nell’età medievale dal V al XIV secolo – anche considerati nell’interazione con i settori dell’antichità e dell’età moderna – sullo sfondo dell’interrelazione tra il mondo romano-cristiano e quello barbarico. Comprende gli studi relativi allo sviluppo della religione cristiana nei suoi fondamenti dottrinali, nelle sue forme di radicamento storico in comunità sempre più organizzate e nel processo storico che ha condotto alla divisione delle diverse confessioni cristiane e alla formazione di movimenti e di strutture di dialogo. Il settore comprende anche lo studio dell’incidenza dei fenomeni politico-sociali, economici e culturali sulla storia della Chiesa, nel periodo considerato.
Comprende gli studi, che analizzano con il mediante il metodo delle scienze storiche e filologiche, la vita e le opere degli autori cristiani antichi di Oriente e Occidente che la Chiesa ha riconosciuto come significativi in relazione allo sviluppo della teologia, cogliendone il loro pensiero nel contesto storico, letterario e filosofico di appartenenza; il settore indaga il loro ruolo nella formazione e sviluppo del dogma. Comprende anche gli studi sulla storia della Chiesa antica intesa come istituzione e sulla storia politica, sociale, culturale e religiosa dell’ oecumene cristiana antica.
Comprende le competenze che studiano la filosofia nella sua genesi e sviluppo processuale, individuandone teorie, proposizioni e risultati nel contesto socio ‐ culturale definito cronologicamente in un arco temporale che, a partire dalla seconda metà del XIX sec., arriva alle produzioni dei nostri giorni.
Il settore comprende lo studio e l’analisi della domanda sull’uomo, trattandola nei diversi sviluppi storici-filosofici, in particolare quelli inerenti gli studi dell’ antropologia primonovecentesca, della fenomenologia e dell’ “esistenzialismo”. La riflessione si pone nella prospettiva dell’antropologia fondamentale che evidenzia il rilievo della libertà e dell’azione nel palesarsi dell’identità personale e può includere riferimenti all’indagine di natura sociologica, psicologica e neuroscientifica.
Inoltre, si occupa delle competenze relative allo studio dell'agire dell'uomo nella sua dimensione morale, etico ‐ sociale, politica, dell'etica della comunicazione e della filosofia politica. Comprende le elaborazioni sul rapporto uomo ‐ ambiente e riflette sulle conseguenze etiche che derivano dallo sviluppo delle scienze. Le ricerche del settore sono condotte con prospettive di carattere fondativo e/o storico. Fanno parte della sua analisi le domande sul bene, la virtù, la giustizia, il male, la società, la responsabilità e la giusta azione secondo una prospettiva teoretico-filosofica.
Il settore comprende lo studio di una serie di concetti, quali “sacro”, “divino”, “esperienza religiosa” e “fede”, a partire da diverse tradizioni filosofiche. Fra queste hanno particolare rilevanza la filosofia moderna, la critica illuministica e contemporanea alla religione, la filosofia del linguaggio e la fenomenologia, in particolare la fenomenologia della religione. Può includere anche approcci esterni alla filosofia di tipo demoetnoantropologico, sociologico, psicologico e teologico.
Comprende gli studi sul processo comunicativo tra Dio e l'uomo come risulta dallo studio delle fonti della religione cristiana e come questo complesso di nozioni incentrate sui concetti di rivelazione e fede è stato interpretato dall'istituzione ecclesiale, attraverso i documenti del magistero dei papi e dei concili e le riflessioni dei principali teologi antichi e moderni. Infine comprende l'orizzonte di senso entro cui si inscrive la teologia in dialogo con le scienze sia umane sia della natura.
Nello specifico del corso, approfondisce i seguenti punti: la Teologia della tradizione, la Chiesa mediatrice della rivelazione e il rapporto fra Rivelazione e teologia (cfr. Annuario)
Comprende gli studi di una delle caratteristiche fondamentali della religione cristiana: l’identità unica e plurale di Dio che si rivela in Gesù di Nazareth e sui concetti che nel corso del tempo la riflessione cristiana ha elaborato per trattare questo tema, comprese le controversie storiche attestate dalla storia dei principali concili e la fenomenologia della recezione di tale identità di Dio nei credenti.
Comprende gli studi sulla persona del fondatore del cristianesimo Gesù di Nazareth, con un approccio storico critico delle fonti. Comprende inoltre una riflessione sulle modalità e sulle categorie filosofiche con cui la Chiesa nella storia ha interpretato la sua identità con un’attenzione particolare ai primi sette concili ecumenici e sulla ricezione nel corso della storia della sua identità e missione.
Comprende gli studi che trattano della teologia morale secondo il proprio specifico statuto epistemologico, nel quale il comportamento responsabile è interpretato secondo le indicazioni della tradizione biblica con particolare riferimento agli scritti del Nuovo Testamento, e sull’analisi degli elementi fondamentali che entrano in gioco nel discernimento cristiano dei valori e nell’esperienza della decisione morale, con riferimento ai concetti chiave di legge morale, la coscienza, l’opzione fondamentale, le virtù, l’esperienza del peccato e della conversione.
Comprende gli studi che forniscono le basi teoretiche per una comprensione scientifica del fenomeno liturgico: gli studi sul segno e il simbolo nella liturgia e sul significato antropologico del rito. Comprende anche gli studi sulla storia del fenomeno liturgico cristiano a partire dalle sue radici ebraiche e nello sviluppo storico delle diverse epoche culturali. Comprende gli studi sul calendario liturgico e sulle modalità e sul senso della preghiera comunitaria e delle celebrazioni sacramentali, in particolare per quanto riguarda la celebrazione eucaristica.
Comprende gli studi sulla teoria generale del diritto e sul diritto positivo nell’esperienza storica della Chiesa, sulla configurazione istituzionale della Chiesa e sulla sua costituzione gerarchica, sulle norme che attengono alla missione specifica dell'istituzione ecclesiastica e la definizione dei diritti e doveri dei suoi membri, nei diversi ruoli che rivestono (laici, ministri sacri, religiosi) sulle norme circa la regolamentazione – sia universale sia particolare – disciplinare e penale della Chiesa, considerando gli apparati legislativi propri alle due tradizioni ecclesiali (Codice di diritto canonico della Chiesa latina e Codice dei canoni delle Chiese orientali).
Il corso fornisce allo studenti le competenze scientifico disciplinari concernenti la redazione di un elaborato scientifico e di tipo accademico, fornendo anche nozioni di tecnica redazionale.
Comprende gli studi letterari, storici, antropologici e teologici relativi al corpus letterario ebraico-cristiano della Bibbia ebraica (Torah, Profeti, Scritti) o dell’Antico Testamento (Pentateuco, Libri storici, Profeti, Sapienziali), insieme con gli scritti delle letterature coeve del mondo mesopotamico ed egiziano. Studi condotti anche con l'impiego di metodologie di natura filologica e finalizzati alla pratica e alla riflessione sull’attività traduttiva
Comprende gli studi letterari, storici, antropologici e teologici relativi al corpus letterario del Nuovo Testamento (Vangeli e Atti, Lettere, Apocalisse) posti in relazione alla persona di Gesù di Nazareth e alla storia della Palestina del secolo I d C. Studi condotti con gli strumenti propri e le metodologie della ricerca filologica, linguistica e critico ‐ letteraria con riferimento alla lingua greca, ai suoi dialetti e alla sua storia.
Comprende gli studi dedicati alla comprensione dell’uomo come emerge dalla fonte biblica e dalla Tradizione cristiana, e che attengono alla condizione dell’uomo come persona in relazione secondo l'ermeneutica cristiana, che lo descrive attraverso una rete concettuale elaborata imperniata attorno ad alcune coppie di concetti chiave, come peccato e grazia, creazione e redenzione, naturale e soprannaturale. Comprende lo studio delle fonti sulla visione dell'aldilà e la sua elaborazione nel corso della storia da parte del magistero della chiesa e della riflessione teologica
Il corso affronta la vicenda personale di Maria di Nazareth (cfr. Annuario).
Comprende gli studi sulla Chiesa come complessa organizzazione i cui aderenti intendono la partecipazione ad essa come frutto di una chiamata divina e la sua relazione con l'identità di Dio. Comprende la percezione della sua identità e missione nelle diverse epoche storiche, la sua articolazione interna e l'autocomprensione del suo rapporto con la società politica civile. Comprende inoltre il dialogo tra le varie confessioni cristiane (ecumenismo).
Comprende gli studi sui riti fondamentali del cristianesimo presentati nelle fonti bibliche e teologiche come collegamento tra la memoria fondativa del cristianesimo e la sua attualizzazione nella vita dei credenti. Comprende la rilettura cristiana del fenomeno rituale e la storia dello sviluppo ecclesiale e teologico.
Comprende gli studi che introducono ai principi fondamentali e ai criteri di valutazione in alcuni ambiti etici fondamentali nei quali si realizza l’esperienza umana: la vita fisica (bioetica); la relazione-comunicazione; le questioni sociali; la sessualità; il matrimonio e la famiglia. Gli interrogativi morali in questi ambiti, sono studiati con un metodo nel quale le questioni sono considerate alla luce della dignità della persona e della sua vocazione alla comunione, utilizzando le possibilità della ragione umana e della fede cristiana.
Il settore comprende gli studi sul cammino storico della Chiesa dal XV alla fine del XVIII secolo, in particolare dedicati alla rottura dell’unità religiosa europea e al riflesso sulle vicende ecclesiali del consolidamento degli stati moderni in Europa e della cultura illuministica fino alla Rivoluzione francese. Comprende anche gli studi di storia politica ed economico sociale in riferimento alle forme istituzionali delle Chiese cristiane nelle loro specificità culturali, locali, nazionali e internazionali. In tale settore sono compresi studi a carattere interdisciplinare, che colgono le vicende spiccatamente ecclesiali nella connessione con quelle a carattere politico, economico e militare.
Inoltre comprende gli studi sul cammino storico della Chiesa tra l’Ottocento e il Novecento. Il settore è caratterizzato, per quanto riguarda l’Ottocento, dall’incidenza nella vita ecclesiale delle vicende relative alla società di massa, all’industrializzazione, ai fenomeni di risveglio religioso nella cultura secolarizzata. Quanto al Novecento, sono compresi gli studi sul passaggio dal “modello di cristianità” ottocentesco a quello di una Chiesa in dialogo col mondo contemporaneo, ovvero dall’ecclesiologia della societas perfecta (Concilio Vaticano I) a quella espressa al Concilio Vaticano II. Comprende anche gli studi di storia politica ed economico sociale in riferimento alle forme istituzionali delle Chiese cristiane nelle loro specificità culturali, locali, nazionali e internazionali.
Scopo del seminario di sintesi è particolarmente quello di introdurre gli studenti alla preparazione della discussione orale finale prevista per gli esami di grado. I docenti del seminario offriranno inizialmente una piccola introduzione metodologico-pratica, a cui seguirà a titolo di esempio la presentazione di alcuni temi scelti fra quelli del temario approvato per l'anno solare. Il seminario intende favorire sia la ricerca e approfondimento personale e sia lavoro di gruppo, anche ai fini della preparazione all'esame orale di baccalaureato. Lo studente dovrà inoltre produrre un elaborato di carattere scientifico redatto secondo la metodologia scientifica in uso nell’Istituto.
Il contenuto del corso sarà presto disponibile.
Il contenuto del corso sarà presto disponibile.
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