L’elaborato scritto, svolto sotto la guida di un docente dell’Istituto, scelto dallo studente, consiste in almeno 100 pagine, redatte tenendo conto delle norme citazionali vigenti in Istituto.
Lo studente iscritto al secondo anno del Biennio di specializzazione, almeno tre mesi prima della sessione ordinaria di esami in cui intende discutere il grado, concorda con un docente del Biennio un argomento di ricerca e consegna in segreteria lo schema della tesi (download disponibile).
Lo schema consiste in unica pagina e deve essere firmato dal candidato e dal relatore. Ad esso va allegata una scheda esplicativa dell’obbiettivo, dei contenuti, della metodologia che si intende seguire e della bibliografia di riferimento della ricerca.
Lo schema della tesi è sottoposto all’approvazione del Consiglio di Direzione che assegna contestualmente un secondo docente, quale primo correlatore. La segreteria ne dà tempestiva comunicazione agli interessati. Il secondo correlatore sarà invece scelto dal Direttore in prossimità della discussione.
I criteri di formattazione si possono sintetizzare come segue:
– Pagine in formato A4,
– Margine superiore cm 4,
– Margine inferiore cm 3,
– Margine sinistro cm 3,
– Margine destro cm 3,
– Nessuna rilegatura,
– Font: times new roman 12 punti per il testo, 10 punti per le note,
– Interlinea: doppia,
– citazioni in blocco nel corpo del testo senza virgolette, con carattere 11 pt, interlinea singola, rientro a sinistra di cm 0,5, precedute e seguite da una riga bianca
– stile citazionale e ordinamento della bibliografia conforme alle norme comuni obbligatorie illustrate nel manuale del corso di Introduzione allo Studio e Metodologia Scientifica, cui si rimanda
L’elaborato deve essere consegnato in Segreteria in quattro copie stampate e rilegate (rilegatura a caldo da copisteria), firmate dal docente relatore, dal correlatore, e dallo studente, entro le scadenze previste dal calendario accademico (15 maggio per la sessione estiva, 15 settembre per la sessione autunnale, 21 dicembre per la sessione invernale).
Ne va inoltre inviata alla segreteria mezzo email una copia in formato PDF (un unico file contenente: frontespizio, testo dell’elaborato, indice e bibliografia) sottoscrittoada studente, relatore e correlatore (esattamente come la copia cartacea).
La prova orale ha una durata minima di 30 minuti e consiste nella discussione dell’elaborato scritto davanti ad una commissione composta da tre docenti (relatore e due correlatori) più il Presidente designato dalla Facoltà collegante.
L’esame, organicamente collegato con la discussione della tesi scritta, deve accertare la fondamentale preparazione generale e metodologica del candidato, nonché la sua visione d’insieme dei temi fondamentali della Specializzazione.
La valutazione finale del grado accademico di Licenza in Scienze Religiose (in novantesimi, senta decimali): va compiuto facendo valere per 2/3 del voto finale la media ponderata degli esami curricolari del Biennio e per 1/3 il voto assegnato alla tesi scritta e discussa nell’esame finale.
La votazione viene ricompreso ed espressa come segue:
Probatus (54-59); Bene Probatus (60-68); Cum laude (69-77); Magna cum laude (78-86); Summa cum laude (87-90).
Oltre alla lingua di cui ha già attestato la conoscenza in vista del conseguimento del primo grado accademico il candidato dovrà attestare la conoscenza di una seconda lingua alternativa alla propria a scelta fra italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese e tedesco, producendo un attestato di partecipazione a un corso specifico (o eventualmente evidenziandone la presenza nel piano di studi della carriera precedente) o superando una prova di conoscenza passiva (lettura e comprensione) di fronte a una commissione stabilita dal Direttore, secondo le modalità e i tempi che egli indicherà, al ricorrere della fattispecie e su richiesta dello studente interessato.